Prodotti per gli Allevamenti Intensive e la Bio Agricoltura
Mangimi speciali per animali

Le alghe nella dieta del bestiame sono efficaci, riducono significativamente i gas a effetto serra e l’efficacia non diminuisce nel tempo.
Secondo la FAO gli animali sono responsabili del 14% delle emissioni di gas serra nel mondo, due terzi delle quali causate dal bestiame d’allevamento.
È provato che un po’ di alghe nel mangime dei bovini potrebbe tagliare le emissioni di metano provenienti dagli allevamenti fino all’82%.
Un po’ di alghe pari a un quarto di cucchiaino al giorno ogni vacca, nei mangimi adatti a mucche e altri ruminanti (pecore, capre, cervi) sopprime l’enzima che innesca la produzione di metano, e riduce le sue emissioni. Ha effetto immediato e viene scomposto in modo sicuro nel normale sistema digestivo dei ruminanti.
A parte i benefici ambientali anche i benefici per la salute degli animali sono molteplici. La resistenza agli antibiotici è descritta, nel rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 29.4.19, come la minaccia più grave per la salute dell’umanità. La causa risiede nel consumo eccessivo e inappropriato di antibiotici, sia negli allevamenti che da parte degli esseri umani. La capacità della Chlorella vulgaris e della Spirulina platensis di migliorare la digestione e l’assimilazione dei nutrienti riduce rispettivamente l’incidenza delle diarree e la necessità di utilizzare antibiotici. Altri benefici sono:
Modulazione dell’immunità: Migliora l’attività immunitaria, maggiore difesa contro il desiderio (influenza suina, lingua blu, afta epizootica)
Simulazione della secrezione di mucine: Maggiore salute dell’intestino con una maggiore produzione di mucine
Salute dell’apparato digerente attraverso la gestione del metabolismo
Attività prebiotica: I prodotti a base di alghe possono offrire una nuova alternativa ai programmi nutrizionali privi di antibiotici per gli animali non ruminanti. Aumento dei rendimenti di crescita e risparmio sui costi.
Gestione delle micotossine: Il prodotto anti micotossine offre risparmi sostanziali nella formulazione e nella logistica delle confezioni di integratori alimentari
Riduzione della sindrome del fegato grasso (scrofe, galline)
Mangime per polli:
C’è una marcata tendenza ad abbandonare l’uso degli antibiotici come ingrediente nel mangime per polli, Le microalghe sono alternative che agiscono sia come promotori della crescita che come antibatterici. Le microalghe presentano chiare proprietà sia come prebiotici che come probiotici. L’alimentazione con microalghe migliora il colore del tuorlo, rendendolo più arancione, inoltre può abbassare il contenuto di colesterolo del tuorlo fino al 24%. In generale, le alghe sono ufficialmente approvate in molti paesi come mangime per polli e non richiedono nuovi test o approvazioni. Le microalghe possono fornire un equilibrio amminoacidico ideale per i polli e contengono alte concentrazioni di acidi grassi benefici n-3 (pufa), in particolare epa e dha. La clorella, anche in percentuali molto basse nel mangime, apporta benefici ai parametri di crescita del pollame
Mangime per maiali:
I maiali alimentati con una dieta integrata con il 10-15% di microalghe hanno mostrato la stessa resa magra corporea dei maiali alimentati con una dieta convenzionale a base di farina di mais e soia. Non c’erano segni di tossicità evidente a questi livelli. Usare le microalghe come integratore proteico potrebbe aiutare a compensare l’elevato costo del mangime. L’inclusione di microalghe nei mangimi animali migliora la crescita e la qualità della carne nei suini.
Acquacoltura

Microalghe e cianobatteri nuovi ingredienti per l’alimentazione sostenibile dei pesci allevati
I pesci d’allevamento vengono spesso nutriti con altri pesci, spesso sotto forma di farina o olio di pesce. Ben il 25% del pesce selvatico catturato a livello commerciale viene convertito in farina di pesce. Questo è già un grosso problema dal punto di vista della sostenibilità e diventerà ancora più importante man mano che il mercato del pesce d’allevamento continua a crescere.
Il contenuto proteico del mangime per pesci è particolarmente importante: 35-40% per gamberi, 28-32% per pesce gatto, 24-32% per tilapia, 38-42% per spigola, 40-45% per salmone.
Le microalghe possono contenere fino al 70% di proteine.
Nell’industria del salmone è particolarmente importante l’aggiunta di un particolare prodotto a base di microalghe, l’astaxantina, poiché è responsabile del colore rosa della carne. (le varianti sintetiche dell’astaxantina vengono progressivamente bandite dai mangimi, il che si traduce in un’immensa opportunità commerciale per il materiale prodotto naturalmente dalle alghe).
L’astaxantina è anche ricca di omega 3, in una forma che i pesci possono metabolizzare. La digeribilità della dieta è significativamente più elevata nei mangimi contenenti più del 18% di pasti di Chlorella Vulgaris rispetto a una dieta di controllo priva di alghe basata su farina di pesce e ingredienti proteici di origine vegetale
I mangimi utilizzati in acquacoltura potrebbero risultare maggiormente sostenibili se inclusivi di alimenti semplici come le microalghe. In questo contesto le biomasse essiccate di microalghe e cianobatteri (MACB) hanno un potenziale notevole.
Le microalghe essere considerate virtuali fonti proteiche per l’alimentazione dei pesci carnivori.
Agricoltura di terza generazione

Per avere un terreno fertile da coltivare non servono fertilizzanti chimici, la coltivazione organica offre diverse possibilità più economiche e più sane.
Come fertilizzante organico, le microalghe hanno il potenziale per prevenire le perdite di nutrienti attraverso un rilascio graduale di N, P e potassio (K), che è in sintonia con le esigenze delle piante. Le microalghe hanno una varietà di microelementi che apportano le sostanze che aiutano a rafforzare la pianta in modo significativo. Senza entrare nei tecnicismi, l’effetto di questo mix di sostanze ha tre effetti positivi:
Nutrizione:
fornisce elementi utili alla pianta.
Radicamento:
stimola lo sviluppo dell’apparato radicale.
Difesa:
stimola la resistenza dell’organismo vegetale.
Nelle alghe ci sono una serie di principi attivi utili: alginati, betaine, laminarina, polifenoli, fluorotannini e vari microelementi importanti per lo sviluppo vegetale. Le colture trattate con biofertilizzanti hanno ottenuto la stessa resa di quelle coltivate con i fertilizzanti chimici di alta qualità.