Prodotti per l’Industria


HVO-diesel

HVO-Biocarburanti da materie prime rinnovabili per accelerare la transizione energetica

HVO-diesel è un biocarburante di origine agricola, viene prodotto al 100% da materie prime rinnovabili e contribuisce alla decarbonizzazione dei trasporti. HVO è un biodiesel da olio d’alga e olio esausto adatto ai motori diesel di ultima generazione.

Si stima che la riduzione totale di CO2 e di altri gas serra durante il ciclo produttivo sommato al suo utilizzo nei motori è di circa il 90% in meno rispetto al gasolio tradizionale, oltre che ad una notevole riduzione di particolato pm 10.

Il prezzo del prodotto è lontano dalle previsioni estremamente speculative degli e-Fuel ed è molto vicino al prezzo del diesel convenzionale.

Normalmente il Diesel HVO è compatibile con i motori diesel più moderni, di recente fabbricazione. Per essere certi di poter utilizzare questo carburante è necessario verificare che fra le caratteristiche dell’auto vi sia l’idoneità all’uso di HVO a norma EN15940 – XTL


Idrogeno Verde H2

L’idrogeno verde è l’idrogeno prodotto dall’elettrolisi dell’acqua, utilizzando elettricità rinnovabile. L’idrogeno verde sta diventando sempre più popolare perché è una fonte di energia pulita e sostenibile. L’idrogeno verde non produce emissioni di gas serra durante la sua produzione e utilizzo, non è prodotto da combustibili fossili e permette quindi di ridurre le emissioni di gas serra (CO2).

L’elettrolizzatore è un dispositivo che utilizza l’energia elettrica per separare l’acqua (H2O) nei suoi componenti di idrogeno (H2) e ossigeno (O2) attraverso una reazione chimica: nell’elettrolizzatore; infatti, l’acqua viene sottoposta a un’azione elettrica che separa le molecole di H2O in atomi di idrogeno e ossigeno. L’ossigeno viene quindi rilasciato nell’atmosfera, mentre l’idrogeno viene raccolto e immagazzinato. Con le nuove tecnologie si sono anche eliminati i rischi per lo stoccaggio.

L’idrogeno verde può quindi essere utilizzato come forma di stoccaggio di energia rinnovabile, garantendo una fornitura di energia costante e affidabile.

L’idrogeno verde può essere utilizzato in diversi settori, tra cui quelli dei trasporti, dell’energia e dell’industria, rendendolo una soluzione versatile per la transizione verso l’energia pulita.


Green Energy

solar panels, renewable energy, photovoltaic cells

La transizione energetica

La Terra si sta surriscaldando. Secondo i dati della Nasa, nel 2020 la temperatura media è stata superiore di 1,02 gradi rispetto a quella del periodo 1950-1980. Il riscaldamento globale, oltre a causare la fusione dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare, innesca altri cambiamenti climatici come la desertificazione e l’aumento di fenomeni estremi fra cui uragani, inondazioni e incendi: lo stravolgimento del clima rischia di provocare danni incalcolabili. La comunità scientifica è compatta nell’attribuire la causa alle emissioni antropiche di gas a effetto serra in atmosfera, in particolare a partire dall’epoca della Rivoluzione Industriale. Il principale fra questi gas, l’anidride carbonica, proviene in gran parte dal settore energetico che comprende anche, ma non solo, la generazione di elettricità. È quindi indispensabile il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili ma servono anche sistemi a emissioni negative, in grado cioè di assorbire più carbonio di quanto ne emettano.

I gas che contribuiscono in maniera più rilevante all’effetto serra, e che vengono generati in grande quantità dall’attività dell’uomo, sono il vapore acqueo, il biossido di carbonio (CO2), il metano (CH4), l’ossido di diazoto (N2O), gli idrocarburi alogenati (HFC) e l’ozono (O3).

Impianti ad olio d’alga

L’impianto ad olio d’alga è un super sistema a emissioni negative cioè è un sistema in grado di assorbire carbonio senza alcuna emissione in atmosfera. L’alga se correttamente coltivata ha una crescita esponenziale e dalla biomassa algale è possibile estrarre l’olio d’alga che rappresenta il solo combustibile per questo tipo di impianto. L’alga durante il processo di fotosintesi assorbe grandi quantità di CO2 e rilascia in atmosfera ossigeno. I cogeneratori ad olio d’alga sono cogeneratori ad olio vegetale appositamente modificati. Le emissioni di questi cogeneratori vengono riassorbite dalla coltivazione delle alghe che necessitano della CO2 per la loro crescita. Quindi l’impianto avrà Zero Emissioni di CO2 e Zero Emissioni di gas ad effetto serra.

Per garantire una crescita costante della biomassa algale, le alghe vengono coltivate in fotobioreattori verticali che riducono ulteriormente gli spazi necessari per ottenere l’olio d’alga. L’acqua necessaria per la coltivazione viene riciclata e non ci sono prodotti di scarto perché la biomassa residua post estrazione dell’olio ha diverse utilizzazioni nella mangimistica e nell’agricoltura.

Non è necessario il trasposto della biomassa algale perché le alghe vengono coltivate all’interno dell’impianto e il costo dell’olio d’alga non è soggetto alla variabilità dei prezzi degli altri oli vegetali. Con una produzione costante di olio d’alga, l’impianto può produrre energia rinnovabile per 8760 ore all’anno, il tutto con Zero impatto ambientale, Zero Emissioni di CO2 e Zero Emissioni di gas ad effetto serra.

La produzione di bioenergia attraverso le microalghe richiede una superficie decine di volte inferiore a quella necessaria a produrre la stessa quantità di energia attraverso le piante terrestri.

L’impianto ad olio d’alga rigenera esponenzialmente e continuamente la materia prima necessaria al proprio funzionamento anche grazie alle tecnologie sviluppate che con l’automazione di sistema garantiscono sempre la produzione richiesta.

Le alghe non solo sequestrano enormi volumi di carbonio in atmosfera, ma convertono rapidamente la CO2 in materia organica e così in cibo, mangimi, fertilizzanti, biocarburanti ed in questo caso in elettricità.

Sostenibilità econômica

Un investimento sostenibile ha l’obiettivo di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso attraverso una strategia di investimento orientata al medio lungo periodo e integra l’analisi finanziaria, quella ambientale e quella sociale. Coloro che decidono di investire in modo sostenibile tengono in considerazione i fattori ESG, cioè tutto ciò che riguarda Environmental, Social e Governance. Infatti, nell’investimento sostenibile sono inclusi fattori ambientali, fattori sociali e gli effetti delle imprese sulle comunità. Ci sono quindi le ragioni etiche che contraddistinguono un investitore mosso da principi morali che cerca di rendere la sua attività attenta all’ambiente e alla società, e ci sono le ragioni economico-finanziarie. A fronte di queste considerazioni, fare investimenti sostenibili oggi è una scelta che deve necessariamente essere presa in considerazione da tutti coloro che desiderano far crescere il loro business in modo eco-friendly.

I 17 obiettivi di “sviluppo sostenibile” definiscono un nuovo modello di società, secondo criteri di maggior responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema terrestre.

Produrre energia rinnovabile per 8760 ore all’anno, il tutto con Zero impatto ambientale, Zero Emissioni di CO2 e Zero Emissioni di gas ad effetto serra è certamente un obbiettivo rispettabile dal punto di vista etico ed ambientale ma inoltre è un investimento con un rischio finanziario molto basso.

I guadagni ottenibili da un impianto ad olio d’alga derivano dalla vendita dell’elettricità, dal calore prodotto, dagli incentivi previsti per legge, dai Carbon Credits vendibili sul mercato ed anche dai prodotti derivanti dall’estrazione dell’olio d’alga. Queste entrate complessivamente rendono l’investimento estremamente sicuro.

Le nostre sono tecnologie rispettose dell’ambiente che permettono di decarbonizzare il settore energetico, assorbendo il 100% della CO2 emessa nel ciclo produttivo, potenzialmente con un bilancio di CO2 super negativo. Un impianto di dimensioni modeste (impianto di 2 moduli) può produrre ogni anno almeno 15.000.000 di kWh. La potenza dell’impianto dipende dal numero di moduli che lo compongono.

Calm ethnic female with brown hair standing with closed eyes on seashore with green algae in sunny day